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Dolore all’orecchio: cause, quando consultare un medico e cosa fare nell’attesa

Il dolore all’orecchio rappresenta uno dei sintomi più comuni e fastidiosi che possono interessare persone di tutte le età, dai neonati agli adulti. Questa sensazione dolorosa può variare da un lieve fastidio a un dolore intenso e pulsante che interferisce significativamente con le attività quotidiane e il riposo notturno.

Comprendere le cause che determinano il dolore auricolare, riconoscere quando consultare un medico per una valutazione specialistica e sapere cosa fare nell’attesa per alleviare il disagio è fondamentale per gestire adeguatamente questo sintomo e prevenire complicazioni.

Anatomia dell’orecchio e meccanismi del dolore

anatomia orecchio santagostino monza

L’orecchio è diviso in tre sezioni principali: orecchio esterno, medio e interno. Ciascuna di queste strutture può essere sede di processi patologici che causano dolore. L’orecchio esterno comprende il padiglione auricolare e il condotto uditivo esterno, l’orecchio medio contiene la membrana timpanica e gli ossicini, mentre l’orecchio interno ospita le strutture dell’udito e dell’equilibrio.

Il dolore all’orecchio può originare direttamente da patologie auricolari (otalgia primaria) o essere riferito da strutture vicine attraverso connessioni nervose comuni (otalgia secondaria o riflessa). La ricca innervazione dell’orecchio spiega perché anche piccole irritazioni possono causare dolore significativo.

Cause del dolore all’orecchio

Le cause del dolore all’orecchio sono numerose e possono essere classificate in base alla struttura anatomica coinvolta e alla natura del processo patologico sottostante.

Otite esterna

L’otite esterna, comunemente chiamata “orecchio del nuotatore”, consiste nell’infiammazione del condotto uditivo esterno. Questa condizione è frequentemente causata da infezioni batteriche o fungine favorite dall’umidità, traumi da cotton fioc o dermatiti. Il dolore è tipicamente intenso e peggiora con la manipolazione del padiglione auricolare o la masticazione.

Otite media

L’otite media rappresenta una delle cause più frequenti di dolore auricolare, specialmente nei bambini. Questa infezione dell’orecchio medio si sviluppa spesso come complicanza di infezioni delle vie respiratorie superiori. Il dolore è tipicamente profondo, pulsante e può associarsi a febbre e riduzione dell’udito.

Barotrauma

Le variazioni rapide di pressione atmosferica, come quelle che si verificano durante viaggi aerei o immersioni subacquee, possono causare dolore auricolare per l’impossibilità di equalizzare adeguatamente la pressione tra orecchio medio e ambiente esterno attraverso la tuba di Eustachio.

Tappo di cerume

L’accumulo eccessivo di cerume può causare sensazione di pressione, dolore sordo e riduzione dell’udito. Il dolore può intensificarsi quando il tappo di cerume si rigonfia a contatto con l’acqua o preme contro la membrana timpanica.

Traumi e corpi estranei

Traumi diretti all’orecchio, perforazioni timpaniche o la presenza di corpi estranei nel condotto uditivo possono causare dolore acuto. Nei bambini piccoli, l’introduzione di piccoli oggetti nell’orecchio rappresenta una causa non rara di otalgia.

Cause dentali

Patologie dentali come carie, ascessi, disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare o digrignamento notturno (bruxismo) possono causare dolore riferito all’orecchio attraverso connessioni nervose comuni. In questi casi, l’esame dell’orecchio risulta normale.

Nevralgia

La nevralgia del nervo trigemino o del nervo glossofaringeo può manifestarsi con dolore intenso, lancinante e parossistico riferito all’orecchio, sebbene le strutture auricolari siano normali.

Patologie della gola

Faringiti, tonsilliti, ascessi peritonsillari e tumori della faringe o della laringe possono causare dolore riferito all’orecchio attraverso il nervo glossofaringeo.

Sintomi associati al dolore all’orecchio

Oltre al dolore, possono manifestarsi altri sintomi che aiutano a identificare la causa sottostante. La presenza di secrezioni purulente o mucose dal condotto uditivo suggerisce un’infezione, mentre secrezioni chiare possono indicare perforazione timpanica con fuoriuscita di liquido dall’orecchio medio.

La riduzione dell’udito può accompagnare molte patologie auricolari, dalla semplice ostruzione da cerume all’otite media con versamento. Febbre e malessere generale sono comuni nelle infezioni batteriche acute.

Vertigini, acufeni, sensazione di pienezza auricolare e dolore alla masticazione rappresentano altri sintomi che possono associarsi al dolore auricolare e fornire indizi diagnostici importanti.

Quando consultare un medico

Riconoscere quando consultare un medico per il dolore all’orecchio è essenziale per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento appropriato, evitando complicazioni potenzialmente serie.

Situazioni che richiedono valutazione urgente

Alcune situazioni richiedono valutazione medica immediata: dolore severo che non risponde agli analgesici comuni, presenza di secrezioni purulente o ematiche dall’orecchio, febbre elevata superiore a 39°C, gonfiore o rossore intenso del padiglione auricolare.

Anche la comparsa di sintomi neurologici come vertigini intense, diplopia, paralisi facciale, cefalea severa o alterazioni dello stato di coscienza richiede intervento medico urgente, potendo indicare complicanze intracraniche dell’infezione.

Quando programmare una visita medica

Il dolore auricolare che persiste per più di 48-72 ore nonostante l’uso di analgesici, episodi ricorrenti di otalgia, riduzione persistente dell’udito o presenza di acufeni continuativi meritano valutazione otorinolaringoiatrica.

Nei neonati e nei bambini piccoli, qualsiasi dolore auricolare dovrebbe essere valutato dal pediatra, poiché l’otite media può evolvere rapidamente verso complicanze in questa fascia d’età.

Popolazioni a rischio

Persone immunocompromesse, diabetici, anziani con comorbidità e pazienti con storia di patologie auricolari croniche dovrebbero consultare il medico più precocemente, avendo un rischio aumentato di complicanze.

Cosa fare nell’attesa della visita medica

Sapere cosa fare nell’attesa della valutazione medica può aiutare a gestire il dolore e il disagio, evitando nel contempo comportamenti che potrebbero peggiorare la situazione.

Gestione del dolore

Gli analgesici da banco come paracetamolo o ibuprofene possono essere utilizzati per controllare il dolore seguendo i dosaggi raccomandati. Il paracetamolo è generalmente preferito nei bambini per la sua maggiore sicurezza.

L’applicazione di impacchi tiepidi (non caldi) sull’orecchio può fornire sollievo temporaneo, mentre impacchi freddi possono essere utili in caso di traumi recenti. La posizione semi-seduta durante il riposo può ridurre la sensazione di pressione.

Cosa evitare

È fondamentale evitare l’introduzione di qualsiasi oggetto nel condotto uditivo, inclusi cotton fioc, che possono spingere il cerume più in profondità, traumatizzare il condotto o perforare il timpano. Non utilizzare gocce auricolari senza prescrizione medica, particolarmente se si sospetta perforazione timpanica.

Evitare l’esposizione dell’orecchio all’acqua durante il bagno o la doccia utilizzando un batuffolo di cotone leggermente imbevuto di vaselina o tappi auricolari impermeabili. Non viaggiare in aereo se possibile, per evitare ulteriori problemi di pressione.

Igiene e cura

Mantenere l’orecchio asciutto è importante, tamponando delicatamente la parte esterna con un panno morbido senza introdurre nulla nel condotto. Evitare ambienti fumosi o inquinati che potrebbero irritare ulteriormente le vie respiratorie e l’orecchio.

Idratazione e riposo

Mantenere un’adeguata idratazione e garantirsi riposo sufficiente supporta le difese immunitarie naturali. Nei bambini, l’allattamento al seno può fornire beneficio aggiuntivo attraverso il trasferimento di anticorpi materni.

Diagnosi del dolore all’orecchio

La diagnosi si basa sull’anamnesi accurata e sull’esame obiettivo. Il medico valuterà la durata e le caratteristiche del dolore, i sintomi associati, eventuali fattori scatenanti e la storia di patologie auricolari pregresse.

L’otoscopia, eseguita con l’otoscopio, permette di visualizzare il condotto uditivo esterno e la membrana timpanica, identificando segni di infezione, perforazione, presenza di liquido nell’orecchio medio o altre anomalie.

In casi selezionati possono essere necessari esami complementari come audiometria, impedenzometria, tampone auricolare per coltura batterica o esami di imaging come TC o risonanza magnetica.

Trattamento del dolore all’orecchio

Il trattamento varia in base alla causa identificata. L’otite esterna richiede generalmente gocce auricolari contenenti antibiotici e corticosteroidi, mentre l’otite media batterica necessita di terapia antibiotica sistemica.

I tappi di cerume richiedono rimozione professionale attraverso lavaggi auricolari o estrazione strumentale. Le cause dentali o di altra natura richiedono il trattamento della patologia primaria da parte dello specialista appropriato.

Prevenzione

La prevenzione del dolore auricolare si basa sull’evitare l’esposizione a fattori di rischio noti. Mantenere le orecchie asciutte dopo il nuoto, non introdurre oggetti nel condotto uditivo, trattare tempestivamente le infezioni respiratorie e utilizzare tappi auricolari durante i voli possono ridurre l’incidenza di otalgia.

La gestione appropriata del dolore all’orecchio attraverso riconoscimento tempestivo dei segnali d’allarme, consulto medico quando necessario e adozione di misure appropriate nell’attesa permette di controllare il sintomo, identificare la causa sottostante e prevenire complicazioni, garantendo una rapida risoluzione del disturbo.