
Vertigini, quando preoccuparsi
Cosa sono le vertigini
Le vertigini rappresentano una condizione caratterizzata dalla percezione di movimento rotatorio dell’ambiente circostante o della propria persona, anche quando si è fermi. Questa sensazione può manifestarsi in diversi modi: alcuni avvertono come se tutto intorno ruotasse, altri percepiscono un movimento ondulatorio o un senso di instabilità generale.
È importante distinguere le vertigini dai semplici giramenti di testa. Mentre le vertigini comportano una specifica sensazione di rotazione, i giramenti di testa si manifestano più come una sensazione di svenimento, stordimento o debolezza generale.
Da cosa possono essere causate le vertigini
Le cause delle vertigini sono numerose e possono coinvolgere diversi sistemi del nostro organismo. Il sistema vestibolare, situato nell’orecchio interno, rappresenta il principale responsabile dell’equilibrio e quando non funziona correttamente può scatenare episodi vertiginosi.
Cause dell’orecchio interno
La vertigine parossistica posizionale benigna rappresenta una delle cause più comuni. Si verifica quando piccoli cristalli di calcio si spostano dai loro canali naturali nell’orecchio interno, provocando intense vertigini durante specifici movimenti della testa.
La labirintite, un’infiammazione dell’orecchio interno spesso causata da infezioni virali o batteriche, può provocare vertigini accompagnate da perdita dell’udito e acufeni. Similmente, la neurite vestibolare colpisce il nervo che collega l’orecchio interno al cervello.
Cause neurologiche
Alcune condizioni neurologiche possono manifestarsi con episodi vertiginosi. L’emicrania vestibolare combina il mal di testa tipico dell’emicrania con sintomi di vertigine. In casi più rari, le vertigini possono essere sintomo di problemi cerebrali come ictus o tumori.
Altre cause comuni
La pressione arteriosa instabile, sia troppo alta che troppo bassa, può provocare sensazioni vertiginose. Anche alcuni farmaci, particolarmente quelli per la pressione, antidepressivi e antiepilettici, possono avere le vertigini come effetto collaterale.
Condizioni metaboliche come l’ipoglicemia o disturbi della tiroide possono manifestarsi con sintomi vertiginosi. Lo stress e l’ansia, inoltre, possono amplificare o scatenare episodi di vertigine.
Sintomi associati alle vertigini
Le vertigini raramente si presentano come sintomo isolato. Frequentemente si accompagnano a nausea e vomito, specialmente negli episodi più intensi. Molte persone sperimentano anche sudorazione eccessiva e pallore.
I disturbi dell’equilibrio rappresentano un sintomo caratteristico: camminare diventa difficoltoso e si avverte una sensazione di instabilità. Alcuni pazienti riferiscono di sentirsi come se camminassero su una superficie morbida o instabile.
Altri sintomi possono includere mal di testa, sensazione di orecchie tappate, ronzii auricolari e, in alcuni casi, perdita temporanea dell’udito. Alcuni avvertono anche disturbi visivi come visione offuscata o difficoltà nel mettere a fuoco.
La durata dei sintomi varia considerevolmente: alcuni episodi durano pochi secondi, altri possono persistere per ore o addirittura giorni. L’intensità può oscillare da un leggero fastidio a una sensazione così intensa da impedire qualsiasi attività.
Come capire se sono vertigini o giramenti di testa
Distinguere tra vertigini vere e proprie e semplici giramenti di testa è fondamentale per identificare la causa sottostante. Le vertigini si caratterizzano per la specifica sensazione di rotazione: il paziente percepisce che l’ambiente ruoti intorno a lui o che sia lui stesso a ruotare.
I giramenti di testa, invece, si manifestano come una sensazione di stordimento, debolezza o come se si stesse per svenire. Non c’è percezione di movimento rotatorio ma piuttosto una sensazione di “testa vuota” o di instabilità generale.
Le vertigini spesso peggiorano con specifici movimenti della testa e possono essere scatenate da particolari posizioni. I giramenti di testa, al contrario, sono spesso legati a cambiamenti di posizione rapidi, come alzarsi velocemente da seduti.
Cosa fare in caso di vertigini
Quando si manifestano le vertigini, il primo passo è mettersi in sicurezza sedendosi o sdraiandosi immediatamente. Evitare movimenti bruschi della testa e cercare un punto fisso su cui concentrare lo sguardo può aiutare a ridurre la sensazione di rotazione.
Durante un episodio acuto, è utile rimanere in un ambiente tranquillo, con poca luce e rumori ridotti al minimo. Bere piccoli sorsi d’acqua può aiutare, specialmente se è presente nausea.
Alcuni esercizi specifici, come le manovre di riposizionamento, possono essere efficaci per certe tipologie di vertigini, ma devono essere eseguiti sotto supervisione medica per evitare peggioramenti.
Quando preoccuparsi per le vertigini
Esistono situazioni in cui le vertigini richiedono un intervento medico immediato. Se le vertigini si accompagnano a forte mal di testa, febbre alta, rigidità del collo o alterazioni della coscienza, è necessario rivolgersi urgentemente al pronto soccorso.
Altri segnali d’allarme includono difficoltà nel parlare, debolezza o perdita di sensibilità in parti del corpo, problemi di coordinazione, perdita improvvisa dell’udito o visione doppia. Questi sintomi potrebbero indicare condizioni neurologiche serie.
Anche vertigini che persistono per diversi giorni senza miglioramento, episodi molto frequenti che interferiscono con le attività quotidiane, o vertigini associate a perdita progressiva dell’udito richiedono una valutazione medica specialistica.
Trattamento e gestione
Il trattamento delle vertigini dipende strettamente dalla causa sottostante. Per la vertigine parossistica posizionale benigna, specifiche manovre di riposizionamento eseguite da professionisti possono risolvere completamente il problema.
Nei casi di labirintite o neurite vestibolare, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori o corticosteroidi. I farmaci antiemetici aiutano a controllare nausea e vomito associati.
La riabilitazione vestibolare, attraverso esercizi specifici per l’equilibrio, rappresenta un approccio terapeutico molto efficace per molte tipologie di vertigini. Questi esercizi aiutano il cervello a compensare i problemi dell’orecchio interno.
Per le vertigini legate all’ansia, tecniche di rilassamento e gestione dello stress possono essere particolarmente utili. In alcuni casi, può essere necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga diversi specialisti.