La laringite, come sfiammarla
La laringite è un’infiammazione della laringe, l’organo situato nella parte anteriore del collo che contiene le corde vocali e svolge un ruolo fondamentale nella fonazione e nella respirazione. Quando la laringe si infiamma, le corde vocali si gonfiano e questo porta alla caratteristica alterazione della voce o alla sua completa perdita temporanea.
Questa condizione può presentarsi in forma acuta o cronica. La laringite acuta si sviluppa improvvisamente e dura generalmente pochi giorni, mentre la forma cronica persiste per settimane o mesi ed è spesso legata a fattori irritativi prolungati nel tempo.
La laringe svolge funzioni essenziali per il nostro organismo: protegge le vie aeree inferiori durante la deglutizione, permette la produzione dei suoni attraverso la vibrazione delle corde vocali e regola il flusso d’aria durante la respirazione. Quando si infiamma, tutte queste funzioni possono essere compromesse in misura variabile.

Quali sono i sintomi della laringite
I sintomi della laringite variano in base alla gravità dell’infiammazione, ma il segno più evidente è rappresentato dall’alterazione della voce. La raucedine è il disturbo più comune e si manifesta con una voce rauca, stridente o sforzata. Nei casi più severi si può arrivare alla completa afonia, cioè all’impossibilità di emettere suoni.
La sensazione di gola secca e irritata accompagna quasi sempre la laringite, spesso descritta come un fastidio persistente o una sensazione di corpo estraneo in gola. Molte persone avvertono anche dolore durante la deglutizione, che può rendere difficoltoso mangiare e bere.
La tosse persistente è un altro sintomo frequente e può presentarsi sia in forma secca che produttiva. Spesso si manifesta come un bisogno continuo di schiarirsi la voce, che però tende a peggiorare l’irritazione delle corde vocali. In alcuni casi può comparire anche un lieve rialzo febbrile, soprattutto quando la laringite è causata da infezioni virali.
Nei bambini piccoli, la laringite può manifestarsi con sintomi più preoccupanti come difficoltà respiratorie, respiro sibilante rumoroso (stridore) e tosse abbaiante, tipica del croup. In questi casi è fondamentale consultare immediatamente un medico.
Come si capisce se si ha la laringite
Riconoscere una laringite è generalmente semplice grazie ai sintomi caratteristici, in particolare la raucedine o la perdita di voce. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla durata e all’intensità dei disturbi per capire quando è necessario rivolgersi a un medico.
Se i sintomi compaiono dopo aver urlato, cantato a lungo o parlato per ore consecutive, è probabile che si tratti di una laringite da sforzo vocale. Quando invece la raucedine si associa a raffreddore, mal di gola e altri sintomi influenzali, la causa è molto probabilmente un’infezione virale.
La laringite acuta tende a migliorare spontaneamente nell’arco di una settimana con il riposo vocale e semplici rimedi. Se invece la raucedine persiste per più di due settimane senza miglioramenti, è consigliabile sottoporsi a una visita specialistica otorinolaringoiatrica. Una laringite che non guarisce può infatti nascondere altre problematiche che richiedono un approfondimento diagnostico.
Particolare attenzione va prestata quando compaiono difficoltà respiratorie, dolore intenso, febbre alta persistente o presenza di sangue nel catarro. Questi segnali richiedono una valutazione medica urgente.
Le cause della laringite
Le cause della laringite sono molteplici e possono essere sia infettive che non infettive. Le infezioni virali rappresentano la causa più comune di laringite acuta e sono spesso associate a raffreddore, influenza o altre infezioni delle vie respiratorie superiori. I virus responsabili includono rhinovirus, adenovirus e virus influenzali.
Meno frequentemente, la laringite può essere causata da infezioni batteriche, che tendono a manifestarsi in modo più severo e possono richiedere un trattamento antibiotico. Anche le infezioni fungine possono colpire la laringe, sebbene si verifichino principalmente in persone con sistema immunitario compromesso.
Il sovraccarico vocale è un’altra causa importante di laringite acuta. Parlare o cantare per periodi prolungati, urlare o forzare la voce possono irritare e infiammare le corde vocali. Questa forma di laringite è particolarmente comune in insegnanti, cantanti, attori e in tutte le professioni che richiedono un uso intenso della voce.
Le sostanze irritanti rappresentano una causa frequente di laringite, sia acuta che cronica. Il fumo di sigaretta è il principale responsabile, ma anche l’esposizione a vapori chimici, polveri, inquinamento atmosferico e aria eccessivamente secca può danneggiare la mucosa laringea.
Il reflusso gastroesofageo è una causa spesso sottovalutata di laringite cronica. Gli acidi gastrici che risalgono verso la gola durante la notte possono irritare la laringe, causando infiammazione persistente anche in assenza di bruciore di stomaco evidente.
Anche le allergie, l’uso prolungato di inalatori per l’asma e il consumo eccessivo di alcol possono contribuire allo sviluppo della laringite.
Come si cura la laringite
Il trattamento della laringite dipende dalla causa sottostante, ma nella maggior parte dei casi la condizione si risolve spontaneamente con semplici accorgimenti. Il riposo vocale rappresenta il pilastro fondamentale della terapia: evitare di parlare o sussurrare permette alle corde vocali di recuperare più rapidamente.
Quando la laringite è causata da infezioni virali, non esistono farmaci specifici e il trattamento è esclusivamente sintomatico. Gli antiinfiammatori non steroidei possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione. È importante evitare l’uso di antibiotici se non espressamente prescritti dal medico, poiché risultano inefficaci contro le infezioni virali.
Nel caso di laringite batterica, documentata tramite esami specifici, il medico prescriverà una terapia antibiotica mirata. I corticosteroidi possono essere utilizzati in situazioni particolari, soprattutto quando è necessario un rapido recupero della voce o in presenza di edema importante.
L’inalazione di vapore può offrire sollievo immediato, aiutando a mantenere le corde vocali umidificate e riducendo l’irritazione. È possibile utilizzare aerosol con soluzione fisiologica o semplicemente respirare il vapore acqueo prodotto da acqua calda.
Mantenere un’adeguata idratazione bevendo molta acqua durante il giorno aiuta a mantenere le mucose ben lubrificate. Evitare invece bevande contenenti caffeina o alcol, che possono disidratare e peggiorare l’irritazione.
Come sfiammare la laringe: rimedi pratici
Per sfiammare la laringe efficacemente esistono diversi accorgimenti che possono accelerare la guarigione. Il primo e più importante è il completo riposo vocale: anche sussurrare affatica le corde vocali, quindi è meglio comunicare scrivendo quando possibile.
Umidificare l’ambiente in cui si vive e si lavora è fondamentale, soprattutto durante i mesi invernali quando il riscaldamento tende a seccare l’aria. Un umidificatore può fare una grande differenza nel mantenere le vie aeree ben idratate.
Gargarismi con acqua tiepida e sale possono dare sollievo temporaneo al fastidio in gola. Alcuni trovano beneficio anche nell’assumere miele, che ha proprietà lenitive naturali, magari sciolto in una tisana tiepida. Va però ricordato che il miele non deve essere somministrato a bambini sotto l’anno di età.
Evitare tutti gli irritanti è cruciale durante la fase acuta: smettere di fumare o evitare il fumo passivo, stare lontani da ambienti polverosi o con vapori chimici, e ridurre l’esposizione ad allergeni noti.
Per chi soffre di reflusso gastroesofageo, elevare la testata del letto, evitare pasti abbondanti prima di coricarsi e ridurre il consumo di cibi acidi o piccanti può aiutare a prevenire le recidive di laringite cronica.
Infine, è importante evitare di schiarirsi continuamente la voce, un gesto che paradossalmente aumenta l’irritazione. Meglio bere un sorso d’acqua o deglutire quando si avverte il fastidio in gola.