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La cataratta

La cataratta è una delle principali cause di riduzione della vista nel mondo, caratterizzata dall’opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell’occhio. Questa condizione colpisce milioni di persone, principalmente con l’avanzare dell’età, ma può manifestarsi anche in forme congenite o secondarie a traumi, malattie o farmaci. Comprendere la natura della cataratta è fondamentale per riconoscerne i sintomi e intervenire tempestivamente.

Cos’è la cataratta

La cataratta consiste nell’opacizzazione del cristallino, la lente biconvessa trasparente situata dietro l’iride che ha il compito di mettere a fuoco le immagini sulla retina. In condizioni normali, il cristallino è completamente trasparente e permette alla luce di passare liberamente attraverso l’occhio fino alla retina, dove viene convertita in segnali nervosi che il cervello interpreta come immagini.

Quando si sviluppa una cataratta, il cristallino diventa progressivamente opaco, impedendo alla luce di passare chiaramente attraverso l’occhio. Questo processo può essere paragonato al guardare attraverso un vetro appannato o smerigliato, che rende le immagini sfocate, sbiadite o distorte.

Il cristallino è composto principalmente da acqua e proteine organizzate in modo preciso per mantenere la trasparenza. Con l’invecchiamento o a causa di altri fattori, queste proteine possono aggregarsi e formare depositi che causano l’opacizzazione caratteristica della cataratta.

La cataratta può svilupparsi in uno o entrambi gli occhi, ma tipicamente non si sviluppa contemporaneamente con la stessa gravità. È importante sottolineare che la cataratta non è contagiosa e non può essere trasmessa da un occhio all’altro.

Tipi di cataratta

Le cataratte possono essere classificate in base a diversi criteri, inclusa la localizzazione dell’opacità nel cristallino, la causa sottostante e l’età di insorgenza.

Cataratta nucleare

La cataratta nucleare è la forma più comune di cataratta legata all’età e colpisce il centro del cristallino. Inizialmente, questa forma può causare un temporaneo miglioramento della visione da vicino, un fenomeno noto come “seconda vista”. Tuttavia, con la progressione della cataratta, il centro del cristallino diventa sempre più opaco e di colore giallo o marrone, causando significativa riduzione della vista.

Cataratta corticale

La cataratta corticale inizia come opacità radiali bianche a forma di cuneo nella corteccia del cristallino, la parte che circonda il nucleo centrale. Man mano che progredisce, le opacità si estendono verso il centro del cristallino, interferendo con la trasmissione della luce. Questo tipo di cataratta può causare problemi di abbagliamento e difficoltà nella visione notturna.

Cataratta sottocapsulare posteriore

La cataratta sottocapsulare posteriore inizia come una piccola area opaca nella parte posteriore del cristallino, proprio nel percorso della luce. Questo tipo di cataratta può interferire significativamente con la lettura e la visione in condizioni di luce intensa, causando abbagliamento e aloni intorno alle luci.

Cataratta congenita

La cataratta congenita è presente alla nascita o si sviluppa durante l’infanzia. Può essere ereditaria o causata da infezioni intrauterine, traumi o malattie metaboliche. Sebbene non tutte le cataratte congenite influenzino significativamente la visione, quelle che lo fanno richiedono trattamento tempestivo per prevenire l’ambliopia e permettere lo sviluppo visivo normale.

Sintomi della cataratta

I sintomi della cataratta si sviluppano gradualmente e possono non essere immediatamente evidenti nelle fasi iniziali. La progressione è tipicamente lenta, permettendo spesso alle persone di adattarsi gradualmente ai cambiamenti visivi.

Il sintomo più comune è la visione offuscata o annebbiata, che può essere descritta come guardare attraverso un vetro sporco o appannato. Questa sfocatura può interessare sia la visione da lontano che da vicino, e tende a peggiorare progressivamente nel tempo.

L’aumento della sensibilità alla luce e l’abbagliamento rappresentano sintomi particolarmente fastidiosi. Le persone con cataratta possono avere difficoltà a guidare di notte a causa degli aloni e del bagliore causato dai fari delle auto o dai lampioni. Anche la luce solare intensa può diventare scomoda.

I cambiamenti nella percezione dei colori sono comuni, con i colori che appaiono sbiaditi, giallastri o meno vivaci. Questo accade perché la cataratta filtra e altera la luce che raggiunge la retina, influenzando la percezione cromatica.

La visione doppia in un occhio (diplopia monoculare) può verificarsi quando la cataratta causa rifrazione irregolare della luce. Questo sintomo è diverso dalla visione doppia causata da problemi di allineamento oculare e persiste anche quando si copre un occhio.

La necessità di cambiare frequentemente la prescrizione degli occhiali può essere un segno precoce di cataratta. Man mano che il cristallino cambia forma e densità, l’errore refrattivo dell’occhio può modificarsi, richiedendo aggiustamenti nelle lenti correttive.

Cause della cataratta

L’invecchiamento rappresenta la causa più comune di cataratta, con la maggior parte delle persone che sviluppa un certo grado di opacizzazione del cristallino dopo i 60 anni. Questo processo è dovuto ai cambiamenti normali che avvengono nelle proteine del cristallino nel corso della vita.

L’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti del sole può accelerare lo sviluppo della cataratta. I raggi UV danneggiano le proteine del cristallino nel tempo, contribuendo alla loro aggregazione e opacizzazione. Per questo motivo, l’uso di occhiali da sole con protezione UV è importante per la prevenzione.

Il diabete mellito aumenta significativamente il rischio di sviluppare cataratta. I livelli elevati di glucosio nel sangue possono causare gonfiore del cristallino e accelerare i processi di opacizzazione. I diabetici tendono anche a sviluppare cataratta in età più giovane rispetto alla popolazione generale.

Alcuni farmaci, in particolare i corticosteroidi assunti per lunghi periodi, possono aumentare il rischio di cataratta. Altri farmaci associati includono alcuni antistaminici, antidepressivi e farmaci per il controllo della pressione arteriosa.

Il fumo di sigaretta è stato associato a un aumento del rischio di cataratta, probabilmente a causa dello stress ossidativo causato dalle sostanze chimiche presenti nel tabacco. I fumatori hanno un rischio 2-3 volte maggiore di sviluppare cataratta rispetto ai non fumatori.

Traumi oculari, anche quelli avvenuti anni prima, possono causare cataratta traumatica. Questo tipo di cataratta può svilupparsi immediatamente dopo l’infortunio o anni dopo l’evento traumatico.

Diagnosi della cataratta

La diagnosi di cataratta viene effettuata attraverso un esame oftalmologico completo condotto da un oculista. L’esame inizia tipicamente con la valutazione dell’acuità visiva utilizzando la tavola optometrica standard per misurare la chiarezza della visione a diverse distanze.

L’esame con lampada a fessura è fondamentale per diagnosticare la cataratta. Questo strumento permette all’oculista di esaminare dettagliatamente le strutture dell’occhio, incluso il cristallino, utilizzando un fascio di luce intensa e una lente di ingrandimento. Attraverso questo esame, è possibile identificare la presenza, il tipo e la gravità della cataratta.

L’oftalmoscopia diretta consente di valutare il riflesso rosso del fondo oculare. In presenza di cataratta significativa, questo riflesso può apparire diminuito o alterato, fornendo informazioni sulla densità dell’opacità.

La tonometria viene eseguita per misurare la pressione intraoculare e escludere la presenza di glaucoma, che può coesistere con la cataratta. Questo è importante per la pianificazione del trattamento e per identificare eventuali complicazioni.

Test aggiuntivi possono includere la valutazione della sensibilità al contrasto, la misurazione dell’abbagliamento e la topografia corneale, specialmente se si sta considerando l’intervento chirurgico.

Trattamento non chirurgico

Nelle fasi iniziali della cataratta, quando i sintomi sono lievi, possono essere utili alcuni accorgimenti non chirurgici per migliorare la qualità visiva e la funzionalità quotidiana.

Il miglioramento dell’illuminazione può fare una grande differenza. Utilizzare luci più intense per la lettura, posizionare le lampade in modo da ridurre l’abbagliamento e utilizzare illuminazione indiretta può aiutare a compensare parzialmente la ridotta trasmissione di luce causata dalla cataratta.

L’aggiornamento della prescrizione degli occhiali può temporaneamente migliorare la visione. Lenti antiriflesso possono ridurre l’abbagliamento, mentre lenti con filtri gialli possono migliorare il contrasto in alcune condizioni di luce.

L’uso di lenti di ingrandimento per la lettura e altre attività da vicino può aiutare a mantenere l’indipendenza funzionale. Sono disponibili diverse opzioni, dalle semplici lenti di ingrandimento portatili ai sistemi più sofisticati con illuminazione integrata.

Occhiali da sole di qualità con protezione UV al 100% sono essenziali per proteggere gli occhi dall’ulteriore danno solare e possono anche ridurre l’abbagliamento in condizioni di luce intensa.

Chirurgia della cataratta

Quando la cataratta interferisce significativamente con le attività quotidiane e la qualità della vita, la chirurgia rappresenta l’unico trattamento definitivo. L’intervento di cataratta è una delle procedure chirurgiche più comuni e sicure in medicina.

La facoemulsificazione è la tecnica chirurgica più utilizzata. Attraverso una piccola incisione nella cornea, viene inserita una sonda ad ultrasuoni che frantuma il cristallino opaco in piccoli frammenti che vengono poi aspirati. Successivamente, viene impiantata una lente intraoculare artificiale per sostituire il cristallino naturale rimosso.

La chirurgia della cataratta è tipicamente eseguita in anestesia locale con sedazione leggera, permettendo al paziente di tornare a casa lo stesso giorno. L’intervento dura generalmente 15-20 minuti e viene eseguito in ambiente sterile ambulatoriale.

Le lenti intraoculari moderne offrono diverse opzioni per correggere non solo la cataratta ma anche errori refrattivi preesistenti. Le lenti monofocali forniscono visione chiara a una distanza specifica, mentre le lenti multifocali o accomodative possono ridurre la dipendenza dagli occhiali per diverse distanze.

Il recupero post-operatorio è generalmente rapido, con la maggior parte dei pazienti che sperimenta un miglioramento significativo della visione entro pochi giorni dall’intervento. È importante seguire le istruzioni post-operatorie, incluso l’uso di colliri prescritti e la protezione dell’occhio operato.

Prevenzione della cataratta

Sebbene l’invecchiamento sia il principale fattore di rischio per la cataratta e non possa essere evitato, esistono diverse strategie che possono ridurre il rischio di sviluppo precoce o rallentare la progressione della cataratta.

La protezione dai raggi ultravioletti è fondamentale. Indossare occhiali da sole con protezione UV al 100% e cappelli a tesa larga quando si è all’aperto può ridurre significativamente l’esposizione cumulativa ai raggi dannosi.

Una dieta ricca di antiossidanti può avere effetti protettivi. Frutta e verdura ricche di vitamina C ed E, carotenoidi e luteina possono aiutare a proteggere il cristallino dal danno ossidativo. Alimenti particolarmente benefici includono agrumi, verdure a foglia verde, carote e pesce ricco di omega-3.

Il controllo del diabete è essenziale per chi soffre di questa condizione. Mantenere i livelli di glucosio nel sangue entro i limiti raccomandati può ritardare significativamente lo sviluppo della cataratta diabetica.

Evitare il fumo di sigaretta o smettere di fumare può ridurre il rischio di cataratta. Gli effetti benefici iniziano relativamente presto dopo aver smesso di fumare.

Controlli oculistici regolari permettono di identificare precocemente lo sviluppo di cataratta e di monitorarne la progressione, consentendo di pianificare tempestivamente il trattamento quando necessario.