
Come riconoscere un infarto
L’infarto miocardico, comunemente noto come “attacco di cuore”, rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità nel mondo occidentale.
Riconoscere tempestivamente i sintomi di un infarto può fare la differenza tra la vita e la morte, poiché prima si interviene, maggiori sono le possibilità di sopravvivenza e di limitare i danni al muscolo cardiaco.
Che cos’è un infarto
L’infarto miocardico acuto si verifica quando il flusso di sangue ricco di ossigeno verso una parte del muscolo cardiaco viene improvvisamente bloccato, generalmente a causa dell’ostruzione di una delle arterie coronarie. Se il flusso sanguigno non viene ripristinato rapidamente, la porzione di muscolo cardiaco privata di ossigeno inizia a morire.
La causa più comune è la rottura di una placca aterosclerotica in un’arteria coronaria, seguita dalla formazione di un trombo (coagulo di sangue) che ostruisce il vaso. Le placche aterosclerotiche sono depositi di grasso, colesterolo e altre sostanze che si accumulano nelle pareti delle arterie con il passare degli anni.
I sintomi principali dell’infarto
I sintomi dell’infarto possono variare notevolmente da persona a persona. È importante conoscere i segnali d’allarme più comuni:
Dolore toracico
Il sintomo più caratteristico è un dolore o fastidio al centro del torace, descritto spesso come:
- Sensazione di pressione, stringimento o costrizione
- Peso o oppressione, come se qualcuno stesse seduto sul petto
- Bruciore o dolore sordo che persiste per alcuni minuti
Questo dolore si localizza tipicamente al centro del torace e può irradiarsi verso:
- Il braccio sinistro o entrambe le braccia
- La mandibola, il collo o la schiena
- L’epigastrio (parte superiore dell’addome)
- La spalla sinistra
Altri sintomi frequenti
Oltre al dolore toracico, possono manifestarsi:
- Mancanza di respiro (dispnea)
- Sudorazione fredda e abbondante
- Nausea o vomito
- Sensazione di stordimento o vertigini
- Ansia intensa o sensazione di morte imminente
- Palpitazioni o battito cardiaco irregolare
- Estrema debolezza o affaticamento improvviso
- Colorito pallido o grigiastro della pelle
Sintomi atipici dell’infarto
Non tutti gli infarti si manifestano con dolore toracico intenso. Alcune persone, in particolare donne, anziani e pazienti diabetici, possono presentare sintomi meno tipici:
Sintomi atipici comuni nelle donne
- Affaticamento insolito o inspiegabile
- Disturbi del sonno
- Mancanza di respiro senza dolore toracico
- Dolore nella parte superiore della schiena, spalla o parte bassa dell’addome
- Vertigini o capogiri
- Indigestione o dolore simile a bruciore di stomaco
Sintomi atipici negli anziani
- Confusione o disorientamento improvviso
- Mancanza di respiro senza dolore toracico
- Sincope (svenimento)
- Marcata riduzione della resistenza allo sforzo
Sintomi nei diabetici
I pazienti diabetici possono avere una percezione alterata del dolore e quindi sperimentare un “infarto silente” con sintomi molto lievi o assenti:
- Mancanza di respiro senza causa apparente
- Marcata affaticabilità
- Sudorazione profusa
- Sintomi vaghi e aspecifici
Come distinguere un infarto da altre condizioni
I sintomi dell’infarto possono talvolta essere confusi con altre condizioni meno gravi:
Attacco di panico
- Dolore toracico più acuto e pungente
- Spesso associato a formicolio alle estremità
- Non si irradia come il dolore da infarto
- Migliora con tecniche di respirazione
Reflusso gastroesofageo
- Bruciore che sale verso la gola
- Spesso associato all’assunzione di cibo
- Migliora con antiacidi
Problemi muscoloscheletrici
- Il dolore cambia con il movimento o la pressione sulla zona
- Spesso localizzato in un punto preciso
In caso di dubbio, è sempre meglio considerare i sintomi come potenzialmente gravi e cercare immediatamente assistenza medica.
Cosa fare in caso di sospetto infarto
Se si sospetta un infarto, il tempo è un fattore cruciale:
Chiamare immediatamente i soccorsi
In Italia, chiamare il numero di emergenza 112 o 118. Non guidare personalmente verso l’ospedale, ma attendere l’ambulanza. I paramedici possono iniziare il trattamento già durante il trasporto.
In attesa dei soccorsi
- Assumere una posizione comoda, preferibilmente seduta o semisdraiata
- Se prescritto dal medico e disponibile, assumere una compressa di aspirina (non rivestita) da masticare
- Allentare gli indumenti stretti
- Cercare di rimanere calmi
- Non mangiare o bere
All’arrivo in ospedale
I medici eseguiranno rapidamente:
- Elettrocardiogramma (ECG)
- Prelievi di sangue per dosare i marcatori di danno cardiaco
- Eventuali altri esami come radiografia del torace o ecocardiogramma
Se l’infarto viene confermato, verrà avviato immediatamente il trattamento più appropriato.
Fattori di rischio dell’infarto
Conoscere i fattori di rischio cardiovascolare è importante per prevenire l’infarto:
Fattori di rischio non modificabili
- Età avanzata
- Sesso maschile (sebbene dopo la menopausa il rischio nelle donne aumenti)
- Storia familiare di malattie cardiovascolari precoci
- Predisposizione genetica
Fattori di rischio modificabili
- Fumo di sigaretta
- Ipertensione arteriosa
- Colesterolo elevato
- Diabete mellito
- Sovrappeso e obesità
- Sedentarietà
- Dieta non equilibrata
- Stress cronico
- Consumo eccessivo di alcol
Prevenzione dell’infarto
La prevenzione dell’infarto si basa principalmente sul controllo dei fattori di rischio modificabili:
Stile di vita sano
- Smettere di fumare
- Seguire una dieta mediterranea
- Svolgere regolare attività fisica
- Mantenere un peso corporeo adeguato
- Limitare il consumo di alcol
- Gestire lo stress
Controllo dei fattori di rischio
- Monitorare regolarmente la pressione arteriosa
- Controllare periodicamente i livelli di colesterolo
- Mantenere un buon controllo glicemico nei diabetici
- Sottoporsi a controlli medici regolari
Farmaci preventivi
In alcune situazioni, il medico può prescrivere farmaci per la prevenzione dell’infarto:
- Aspirina a basso dosaggio (in casi selezionati)
- Statine per ridurre il colesterolo
- Farmaci antipertensivi
- Farmaci antiaggreganti o anticoagulanti in determinate condizioni
Ricordare che il riconoscimento precoce dei sintomi e un intervento tempestivo rappresentano la chiave per aumentare le possibilità di sopravvivenza e ridurre le complicanze a lungo termine dopo un infarto.