Il Santagostino Monza mette a disposizione un servizio di cardiologia specializzato nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie cardiovascolari.
Grazie a percorsi clinici integrati e personalizzati, il centro si occupa sia di pazienti con sintomi specifici che di soggetti a rischio per familiarità, stili di vita o patologie croniche. L’ambulatorio offre visite specialistiche, controlli periodici e accertamenti strumentali per una gestione completa della salute del cuore e dei vasi.
Cosa fa il cardiologo?
Il cardiologo è il medico che si dedica alla gestione, diagnosi e cura delle problematiche che coinvolgono il cuore e l’apparato vascolare. Tra le sue competenze rientra anche la prevenzione di patologie legate a fattori ambientali o stili di vita non salutari, che possono incidere sulla salute cardiovascolare.
Tra le condizioni che abitualmente tratta troviamo:
- patologie delle arterie coronarie
- pressione arteriosa elevata
- disturbi del ritmo cardiaco
- insufficienza cardiaca
- malformazioni cardiache presenti dalla nascita
Il cardiologo svolge inoltre un ruolo importante nell’accompagnare pazienti a rischio, come coloro che soffrono di diabete, hanno valori alti di colesterolo o conducono una vita sedentaria.
Il percorso diagnostico include solitamente l’esecuzione di test clinici specifici. In base ai risultati, il medico può proporre un piano personalizzato che può prevedere modifiche all’alimentazione o all’attività fisica, prescrizione di farmaci o, se necessario, interventi chirurgici mirati.
Che tipo di visita fa il cardiologo?
La visita cardiologica si articola in tre momenti principali: il colloquio iniziale, la valutazione fisica e, se richiesto, l’approfondimento attraverso esami strumentali.
Durante la prima fase, nota come anamnesi, il medico raccoglie informazioni dettagliate sul quadro clinico del paziente, indagando su eventuali sintomi, abitudini quotidiane e storia medica passata.
Successivamente si passa all’esame fisico, che prevede anche l’ascolto del cuore tramite fonendoscopio, oltre al controllo di parametri come la pressione e il battito.
In molti casi, il cardiologo prescrive test di approfondimento, tra cui:
- Elettrocardiogramma (ECG): registra l’attività elettrica del cuore
- Ecocardiogramma: consente di visualizzare il cuore in movimento
- Test da sforzo: valuta la risposta cardiaca sotto sforzo fisico
- Monitoraggio Holter: analizza il ritmo cardiaco su un periodo di 24-48 ore
- Esami del sangue: servono a controllare parametri legati al rischio cardiovascolare
Questi accertamenti aiutano a confermare o escludere la presenza di patologie e a impostare il trattamento più adatto.
Quando si deve andare dal cardiologo?
Anche in presenza di segnali apparentemente lievi, può essere utile rivolgersi a un cardiologo per evitare che si evolvano in condizioni più gravi. Alcuni sintomi da non ignorare includono:
- battito accelerato o irregolare
- respiro affannoso anche a riposo o con sforzi minimi
- sensazione di peso o dolore al centro del petto
- edema (gonfiore) a gambe e caviglie
- vertigini ricorrenti o svenimenti
Inoltre, chi è affetto da patologie croniche come diabete, ipertensione, sovrappeso o presenta una predisposizione familiare alle malattie cardiovascolari dovrebbe sottoporsi a controlli cardiologici con regolarità.
Infine, è sempre consigliabile una visita preventiva prima di intraprendere programmi sportivi impegnativi, in particolare per chi ha superato i 40 anni. Una diagnosi precoce, anche in assenza di sintomi importanti, può fare la differenza nella protezione della salute cardiaca.