
Miopia: tipi, cause e sintomi
La miopia è uno dei difetti visivi più diffusi al mondo, colpendo circa il 30% della popolazione occidentale e raggiungendo percentuali ancora più elevate in alcuni paesi asiatici, dove può interessare fino all’80-90% dei giovani adulti.
Questo difetto refrattivo, caratterizzato dalla difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti distanti, ha registrato un aumento significativo negli ultimi decenni, tanto da essere considerata una vera e propria epidemia globale.
Cos’è la miopia
La miopia è un difetto refrattivo dell’occhio in cui le immagini degli oggetti distanti si formano davanti alla retina anziché su di essa, causando una visione sfocata per le distanze lontane mentre la visione da vicino rimane generalmente chiara. Questo fenomeno si verifica quando l’occhio è troppo lungo (miopia assiale) o quando il potere rifrattivo dell’occhio è eccessivo rispetto alla sua lunghezza (miopia da curvatura).
Nel processo visivo normale, i raggi luminosi che entrano nell’occhio vengono rifratti dalla cornea e dal cristallino e convergono esattamente sulla retina. Nella miopia, questa convergenza avviene prima di raggiungere la retina, creando un’immagine sfocata per gli oggetti distanti.
La miopia viene misurata in diottrie (D), un’unità che esprime il potere rifrattivo necessario per correggere il difetto. I valori negativi indicano la miopia: maggiore è il numero (in valore assoluto), più severa è la condizione.
I sintomi della miopia
I sintomi della miopia sono generalmente caratteristici e facilmente riconoscibili:
Sintomi visivi principali
- Visione sfocata da lontano: difficoltà a vedere chiaramente oggetti distanti, come cartelli stradali o volti a distanza
- Visione nitida da vicino: la visione per oggetti vicini è spesso molto buona
- Strizzare gli occhi: comportamento istintivo per migliorare temporaneamente la visione da lontano
Sintomi secondari
- Affaticamento visivo: stanchezza oculare dopo attività che richiedono visione da lontano prolungata
- Mal di testa: spesso localizzato nella regione frontale, deriva dallo sforzo visivo continuo
- Lacrimazione: conseguenza dell’affaticamento oculare
- Difficoltà nella guida notturna: particolare difficoltà quando la dilatazione pupillare peggiora la qualità dell’immagine
Sintomi comportamentali
- Avvicinarsi eccessivamente a TV, lavagna o schermi
- Difficoltà a partecipare ad attività sportive che richiedono visione da lontano
- Riluttanza a guidare, specialmente di notte
- Tendenza a evitare attività all’aperto che richiedono buona visione da lontano
Le cause della miopia
La miopia è una condizione multifattoriale, influenzata da fattori genetici e ambientali:
Fattori genetici
La predisposizione genetica gioca un ruolo fondamentale:
- Se entrambi i genitori sono miopi, il figlio ha circa il 60% di probabilità di sviluppare miopia
- Se un solo genitore è miope, la probabilità scende al 25-30%
- Se nessun genitore è miope, la probabilità è di circa il 10%
Fattori ambientali
L’aumento drammatico della prevalenza di miopia ha evidenziato l’importanza dei fattori ambientali:
Lavoro da vicino eccessivo: L’aumento del tempo trascorso in attività che richiedono visione da vicino (lettura, studio, uso di dispositivi digitali) è fortemente associato allo sviluppo di miopia.
Ridotta esposizione alla luce naturale: Il tempo trascorso all’aperto, esposti alla luce naturale, ha un effetto protettivo contro lo sviluppo della miopia. La luce solare stimola la produzione di dopamina nella retina, che regola la crescita oculare.
Ambiente urbano: Vivere in ambienti urbani densamente popolati, con meno opportunità di visione da lontano e minore esposizione alla luce naturale, aumenta il rischio di miopia.
Fattori socioeconomici: Livelli di istruzione più elevati sono associati a una maggiore prevalenza di miopia, probabilmente a causa del maggior tempo dedicato allo studio.
Tipi di miopia
La miopia può essere classificata secondo diversi criteri:
Classificazione per gravità
- Miopia lieve: da -0.25 a -3.00 diottrie
- Miopia moderata: da -3.00 a -6.00 diottrie
- Miopia elevata: da -6.00 a -10.00 diottrie
- Miopia patologica: oltre -10.00 diottrie
Classificazione per età di insorgenza
- Miopia infantile: si manifesta prima dei 6 anni
- Miopia scolare: inizia durante l’età scolare (6-15 anni), la forma più comune
- Miopia dell’adulto giovane: si sviluppa tra i 20 e i 40 anni
- Miopia tardiva: compare dopo i 40 anni
Classificazione per causa
- Miopia semplice: la forma più comune, dovuta a variazioni normali della crescita oculare
- Miopia patologica: associata a cambiamenti degenerativi della retina
- Miopia indotta: causata da farmaci, diabete non controllato, spasmo accomodativo
Diagnosi della miopia
La diagnosi si basa su un esame oftalmologico completo che include:
Esame della vista
- Test dell’acuità visiva: utilizzando tavole ottotipiche per valutare la capacità di vedere dettagli a distanza
- Autorefrattometria: misurazione automatica del difetto refrattivo
- Schiascopia: tecnica per determinare oggettivamente il difetto refrattivo
Esami specialistici
- Cheratometria: misura la curvatura della cornea
- Biometria oculare: misura la lunghezza assiale dell’occhio
- Topografia corneale: mappa dettagliata della superficie corneale
Valutazione del fondo oculare
Particolarmente importante nei casi di miopia elevata per identificare precocemente eventuali complicanze retiniche.
Trattamenti per la miopia
Il trattamento ha l’obiettivo di correggere il difetto refrattivo e, quando possibile, rallentare la progressione:
Correzione ottica tradizionale
Occhiali: La soluzione più semplice e sicura. Le lenti negative compensano il difetto refrattivo permettendo ai raggi luminosi di convergere correttamente sulla retina.
Lenti a contatto: Offrono vantaggi come un campo visivo più ampio e l’assenza di distorsioni periferiche. Esistono diverse tipologie: giornaliere, quindicinali, mensili e specializzate per controllo della miopia.
Chirurgia refrattiva
LASIK: La tecnica più diffusa, utilizza un laser ad eccimeri per rimodellare la cornea. Indicata per miopie da -1.00 a -8.00 diottrie.
PRK: Simile al LASIK ma senza creazione di un lembo corneale. Indicata per cornee più sottili.
SMILE: Tecnica più recente che utilizza un laser a femtosecondi per rimuovere un lenticello di tessuto corneale.
Impianto di lenti intraoculari (ICL): Indicato per miopie molto elevate, prevede l’impianto di una lente all’interno dell’occhio.
Trattamenti per il controllo della progressione
Atropina a basso dosaggio: Colliri con concentrazioni dello 0.01-0.05% hanno dimostrato efficacia nel rallentare la progressione della miopia nei bambini.
Ortocheratologia: Lenti a contatto rigide speciali indossate durante la notte per rimodellare temporaneamente la cornea.
Lenti multifocali: Lenti con design multifocale che possono rallentare la progressione della miopia.
Complicanze della miopia
La miopia, specialmente nelle forme elevate, può associarsi a diverse complicanze:
Complicanze retiniche
- Distacco di retina: il rischio aumenta significativamente con l’aumentare del grado di miopia
- Degenerazione maculare miopica: può causare perdita della visione centrale
- Rotture retiniche: possono precedere il distacco di retina
Complicanze del segmento anteriore
- Cataratta precoce: i miopi hanno maggior rischio di sviluppare cataratta in età più giovane
- Glaucoma: maggiore incidenza, specialmente nelle forme ad alto angolo
Altre complicanze
- Staphyloma posteriore: protrusione della parete posteriore dell’occhio
- Atrofia corio-retinica: assottigliamento dei tessuti del fondo oculare
Prevenzione della miopia
Diversi approcci possono ridurre il rischio di sviluppo e progressione:
Misure comportamentali
- Aumentare il tempo all’aperto: almeno 2 ore al giorno di attività all’aria aperta
- Regola del 20-20-20: ogni 20 minuti di lavoro da vicino, guardare qualcosa a 20 piedi di distanza per almeno 20 secondi
- Mantenere una distanza appropriata: tenere libri e dispositivi digitali ad almeno 30-40 cm dagli occhi
- Illuminazione adeguata: evitare di leggere in condizioni di scarsa illuminazione
Modifiche ambientali
- Ridurre il tempo davanti agli schermi: limitare l’uso non necessario di dispositivi digitali
- Pause frequenti: durante attività prolungate da vicino
- Ottimizzare l’ambiente di studio/lavoro: con illuminazione appropriata
Controlli oftalmologici regolari
- Visite oculistiche periodiche, specialmente durante l’infanzia e l’adolescenza
- Monitoraggio della progressione della miopia
- Valutazione precoce di eventuali complicanze
La miopia rappresenta una condizione sempre più comune che richiede un approccio multidisciplinare per la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento appropriato.