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Epatite: come si cura

L’epatite è un’infiammazione del fegato che può essere causata da diversi fattori, principalmente virus, ma anche tossine, farmaci o malattie autoimmuni. Questa condizione rappresenta un problema di salute pubblica globale, con milioni di persone colpite in tutto il mondo. La buona notizia è che esistono trattamenti efficaci per la maggior parte delle forme di epatite, e in molti casi è possibile ottenere una guarigione completa o controllare efficacemente la malattia.

Cos’è l’epatite e tipologie principali

L’epatite è un processo infiammatorio che colpisce il fegato, organo fondamentale per numerose funzioni vitali dell’organismo. Quando il fegato si infiamma, la sua capacità di filtrare le tossine, produrre proteine essenziali e metabolizzare i nutrienti può essere compromessa.

Le forme virali più comuni

Epatite A (HAV)

  • Trasmissione: via oro-fecale, acqua e cibi contaminati
  • Decorso: acuto, autolimitante
  • Prognosi: guarigione completa nella maggior parte dei casi
  • Cronicità: mai

Epatite B (HBV)

  • Trasmissione: sangue, rapporti sessuali, trasmissione verticale madre-figlio
  • Decorso: può essere acuto o cronico
  • Prognosi: variabile, può portare a cirrosi e cancro del fegato
  • Cronicità: possibile (5-10% degli adulti, 90% dei neonati)

Epatite C (HCV)

  • Trasmissione: principalmente attraverso il sangue
  • Decorso: spesso asintomatico inizialmente
  • Prognosi: alta tendenza alla cronicizzazione (70-85% dei casi)
  • Cronicità: molto comune
Tipo Trasmissione Cronicità Prognosi Terapia specifica
Epatite A Oro-fecale (cibi/acqua contaminati) Mai Guarigione spontanea Solo supporto
Epatite B Sangue, rapporti sessuali, madre-figlio Sì (soprattutto nei neonati) Può diventare cronica, rischio cirrosi Antivirali (cronica), supporto (acuta)
Epatite C Sangue (spesso asintomatica) Frequentissima (70-85%) Lenta ma spesso progressiva DAA (cura definitiva)

Altre forme di epatite

L’epatite può essere causata anche da:

  • Farmaci: paracetamolo, antibiotici, farmaci antitubercolari
  • Alcol: epatite alcolica
  • Malattie autoimmuni: il sistema immunitario attacca il fegato
  • Sostanze tossiche: solventi industriali, funghi velenosi

Che sintomi ha l’epatite?

I sintomi dell’epatite possono variare significativamente in base al tipo di virus, alla gravità dell’infezione e alle caratteristiche individuali del paziente. Molte persone, specialmente con l’epatite C, possono rimanere asintomatiche per anni.

Sintomi della fase acuta

Sintomi generali:

  • Affaticamento estremo e debolezza
  • Febbre, spesso di basso grado
  • Nausea e vomito
  • Perdita di appetito
  • Malessere generale simil-influenzale

Sintomi specifici:

  • Ittero: colorazione gialla di pelle e sclere degli occhi
  • Urine scure: colore ambrato o marrone
  • Feci chiare: colore argilloso o biancastro
  • Dolore addominale: localizzato nel quadrante superiore destro
  • Prurito diffuso: causato dall’accumulo di sali biliari

Sintomi dell’epatite cronica

L’epatite cronica può rimanere silente per lunghi periodi, ma quando sintomatica presenta:

Manifestazioni precoci:

  • Stanchezza persistente
  • Difficoltà di concentrazione
  • Disturbi del sonno
  • Dolore articolare

Manifestazioni avanzate:

  • Gonfiore addominale (ascite)
  • Gonfiore alle gambe (edema)
  • Perdita di peso non intenzionale
  • Confusione mentale (encefalopatia epatica)
  • Sanguinamenti e lividi facili
Fase Sintomi principali
Acuta Ittero, febbre, nausea, feci chiare, urine scure, dolore al fianco destro
Cronica iniziale Stanchezza, insonnia, dolori articolari, difficoltà di concentrazione
Cronica avanzata Ascite, confusione, sanguinamenti, perdita di peso, edemi

Differenze sintomatologiche tra i tipi

  • Epatite A: sintomi acuti evidenti, guarigione spontanea in 2-6 mesi
  • Epatite B: può essere asintomatica o causare sintomi acuti severi; forma cronica spesso silente
  • Epatite C: frequentemente asintomatica per decenni, soprannominata “killer silenzioso”

L’epatite si può curare?

La risposta a questa domanda dipende dal tipo di epatite e dal momento in cui viene diagnosticata. I progressi della medicina hanno reso possibile la cura definitiva di alcune forme di epatite, mentre per altre esistono trattamenti efficaci per controllare la malattia.

Epatite A: guarigione spontanea

L’epatite A non richiede trattamenti specifici antivirali poiché:

  • Si risolve spontaneamente in 2-6 mesi
  • Il sistema immunitario elimina completamente il virus
  • Non evolve mai verso la forma cronica
  • Conferisce immunità permanente

Trattamento di supporto:

  • Riposo
  • Idratazione adeguata
  • Dieta leggera e nutriente
  • Evitare alcol e farmaci epatotossici

Epatite B: controllo e possibile cura

Epatite B acuta:

  • Nella maggior parte degli adulti guarisce spontaneamente
  • Non richiede trattamento antivirale specifico
  • Monitoraggio medico per prevenire complicanze

Epatite B cronica:

  • Farmaci antivirali per sopprimere la replicazione virale
  • Obiettivo: prevenire progressione verso cirrosi e cancro
  • Possibile guarigione funzionale (soppressione virale duratura)

Epatite C: rivoluzione terapeutica

L’epatite C rappresenta una delle maggiori conquiste della medicina moderna:

Nuovi farmaci antivirali ad azione diretta (DAA):

  • Tasso di guarigione: oltre il 95%
  • Durata del trattamento: 8-12 settimane
  • Effetti collaterali minimi
  • Cura definitiva con eliminazione del virus

Vantaggi dei DAA:

  • Tollerabilità eccellente
  • Possibilità di trattare pazienti con cirrosi
  • Interferenze farmacologiche minime
  • Miglioramento della qualità di vita

Qual è la forma di epatite più pericolosa?

La pericolosità delle diverse forme di epatite dipende da vari fattori, tra cui la tendenza alla cronicizzazione, il rischio di complicanze e la disponibilità di trattamenti efficaci.

Classificazione per gravità

Epatite fulminante (acuta grave):

  • Può verificarsi con epatite A, B o farmaco-indotta
  • Insufficienza epatica rapida e severa
  • Mortalità elevata senza trapianto di fegato
  • Emergenza medica

Epatite B: rischio a lungo termine

  • Alta contagiosità
  • Rischio di trasmissione verticale (madre-figlio)
  • Possibile evoluzione verso cirrosi (20-30% dei casi cronici)
  • Rischio di carcinoma epatocellulare aumentato di 100 volte

Epatite C: il “killer silenzioso”

  • Elevata tendenza alla cronicizzazione (70-85%)
  • Progressione lenta ma inesorabile
  • Spesso asintomatica fino alle fasi avanzate
  • Prima causa di trapianto di fegato fino all’avvento dei DAA

Fattori che aumentano la pericolosità

Cofattori aggravanti:

  • Età avanzata al momento dell’infezione
  • Coinfezioni (HIV, altre epatiti)
  • Consumo di alcol
  • Obesità e steatosi epatica
  • Diabete mellito
  • Immunosoppressione

Complicanze tardive:

  • Cirrosi epatica
  • Insufficienza epatica
  • Carcinoma epatocellulare
  • Manifestazioni extraepatiche (crioglobulinemia, glomerulonefrite)

Diagnosi dell’epatite

La diagnosi precoce dell’epatite è fondamentale per iniziare tempestivamente il trattamento appropriato e prevenire la trasmissione ad altri.

Test di laboratorio essenziali

Esami di funzionalità epatica:

  • ALT e AST: enzimi che indicano danno epatocellulare
  • Bilirubina: diretta e indiretta, per valutare l’ittero
  • Fosfatasi alcalina: indicatore di colestasi
  • Albumina: sintesi proteica epatica
  • Tempo di protrombina (PT/INR): funzione sintetica

Test sierologici specifici

Epatite A:

  • Anti-HAV IgM: infezione acuta
  • Anti-HAV IgG: immunità acquisita o vaccinale

Epatite B:

  • HBsAg: antigene di superficie, indica infezione
  • Anti-HBs: anticorpi protettivi
  • Anti-HBc IgM: infezione acuta
  • Anti-HBc IgG: infezione passata o cronica
  • HBeAg: indicatore di replicazione virale

Epatite C:

  • Anti-HCV: anticorpi, indicano contatto con il virus
  • HCV-RNA: presenza del virus, conferma infezione attiva
  • Genotipizzazione: importante per la scelta terapeutica

Imaging e biopsia

Ecografia addominale:

  • Valutazione morfologia epatica
  • Presenza di ascite
  • Segni di ipertensione portale

Elastografia (FibroScan):

  • Valutazione non invasiva della fibrosi epatica
  • Alternativa alla biopsia per staging

Biopsia epatica:

  • Gold standard per valutazione istologica
  • Oggi meno utilizzata grazie a metodi non invasivi

Trattamenti specifici per ogni tipo

Tipo di epatite Approccio terapeutico Esito atteso
Epatite A Riposo, idratazione, dieta leggera, no antivirali Guarigione completa
Epatite B acuta Monitoraggio, supporto Guarigione nella maggioranza
Epatite B cronica Antivirali (tenofovir, entecavir), interferone pegilato Controllo, talvolta guarigione
Epatite C DAA (sofosbuvir + altro) per 8-12 settimane Guarigione >95%

Trattamento dell’epatite A

Terapia di supporto:

  • Riposo relativo (non necessario allettamento)
  • Dieta equilibrata, piccoli pasti frequenti
  • Idratazione adeguata
  • Evitare alcol per 6 mesi

Monitoraggio:

  • Controlli periodici della funzionalità epatica
  • Attenzione a segni di insufficienza epatica fulminante

Prevenzione:

  • Vaccinazione per familiari e contatti stretti
  • Misure igieniche per prevenire diffusione

Trattamento dell’epatite B

Epatite B acuta:

  • Terapia di supporto
  • Monitoraggio evoluzione verso cronicizzazione
  • Valutazione contatti per screening e vaccinazione

Epatite B cronica – Farmaci disponibili:

Analoghi nucleosidici/nucleotidici:

  • Entecavir: efficace, resistenza rara
  • Tenofovir: doppia attività (HBV e HIV)
  • Lamivudina: meno usata per alta resistenza

Interferone:

  • Interferone pegilato: durata limitata (48 settimane)
  • Maggiori effetti collaterali
  • Possibilità di seroconversione HBeAg

Criteri per iniziare il trattamento:

  • HBV-DNA > 2000 UI/ml + ALT elevate
  • Presenza di fibrosi significativa
  • Familiarità per carcinoma epatocellulare
  • Età > 40 anni con HBV-DNA detettabile

Trattamento dell’epatite C

Rivoluzione dei DAA (Direct Acting Antivirals):

Principi attivi principali:

  • Sofosbuvir: inibitore della polimerasi NS5B
  • Simeprevir: inibitore della proteasi NS3/4A
  • Daclatasvir: inibitore di NS5A
  • Ledipasvir: inibitore di NS5A

Combinazioni raccomandate:

  • Sofosbuvir/Ledipasvir: genotipo 1, 4, 5, 6
  • Sofosbuvir/Daclatasvir: tutti i genotipi
  • Sofosbuvir/Velpatasvir: pangenotipica
  • Glecaprevir/Pibrentasvir: pangenotipica
Combinazione Genotipi indicati Durata standard
Sofosbuvir + Ledipasvir 1, 4, 5, 6 8-12 settimane
Sofosbuvir + Daclatasvir Tutti 12 settimane
Sofosbuvir + Velpatasvir Tutti (pangenotipico) 12 settimane
Glecaprevir + Pibrentasvir Tutti (pangenotipico) 8-12 settimane

Durata del trattamento:

  • Pazienti naive: 8-12 settimane
  • Pazienti pre-trattati: 12-24 settimane
  • Cirrosi compensata: spesso 12 settimane
  • Cirrosi scompensata: regimi specifici

Monitoraggio durante il trattamento:

  • HCV-RNA a settimana 4 (RVR – Rapid Virologic Response)
  • HCV-RNA a fine trattamento (ETR – End of Treatment Response)
  • HCV-RNA a 12 settimane post-trattamento (SVR12 – Sustained Virologic Response)

Gestione delle complicanze

Cirrosi compensata:

  • Screening per varici esofagee
  • Sorveglianza per carcinoma epatocellulare
  • Vaccinazioni (epatite A e B, influenza, pneumococco)

Cirrosi scompensata:

  • Gestione dell’ascite (diuretici, paracentesi)
  • Profilassi delle varici esofagee
  • Prevenzione dell’encefalopatia epatica
  • Valutazione per trapianto di fegato

Manifestazioni extraepatiche:

  • Crioglobulinemia mista: rituximab
  • Glomerulonefrite: corticosteroidi
  • Artralgie: antinfiammatori

Prevenzione e stili di vita

Vaccinazioni disponibili

Vaccino per epatite A:

  • Efficacia > 95%
  • Durata protezione: almeno 20 anni
  • Raccomandato per viaggiatori, categorie a rischio

Vaccino per epatite B:

  • Efficacia > 90%
  • Durata protezione: lifetime nella maggior parte dei casi
  • Obbligatorio per neonati in molti paesi

Vaccino combinato A+B:

  • Disponibile per adulti
  • Tre dosi in 6 mesi

Misure preventive

Prevenzione generale:

  • Non condividere aghi, rasoi, spazzolini da denti
  • Sesso sicuro (uso del preservativo)
  • Controllo donazioni sangue
  • Sterilizzazione strumenti medici

Stile di vita dopo la diagnosi:

  • Astensione completa da alcol
  • Dieta equilibrata, controllo del peso
  • Esercizio fisico regolare
  • Evitare farmaci epatotossici
  • Vaccinazioni consigliate (HAV, HBV se non immuni)

La gestione moderna dell’epatite ha trasformato radicalmente la prognosi di queste malattie. Con i trattamenti attuali, la maggior parte dei pazienti può ottenere una guarigione completa o un controllo ottimale della malattia, permettendo una vita normale e prevenendo le complicanze a lungo termine.