
La discalculia: quali sintomi e quali test
La discalculia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) che compromette la capacità di comprendere e utilizzare i numeri e i concetti matematici.
Questo disturbo neurobiologico, che colpisce circa il 3-6% della popolazione scolastica, può avere un impatto significativo sul rendimento accademico e sulla vita quotidiana. A differenza di una semplice difficoltà in matematica, la discalculia rappresenta un deficit specifico nel processamento numerico che persiste nonostante un’intelligenza nella norma e un’adeguata istruzione matematica.
Che cos’è la discalculia
La discalculia è un disturbo neurobiologico che interferisce specificamente con l’acquisizione delle competenze aritmetiche e matematiche. Questo disturbo fa parte dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e si caratterizza per difficoltà persistenti nella comprensione dei numeri, nell’apprendimento dei fatti aritmetici e nell’esecuzione di calcoli matematici.
Il termine “discalculia” deriva dal latino “dis” (difficoltà) e “calculia” (calcolo), e descrive una condizione in cui il cervello elabora le informazioni numeriche in modo diverso. Non si tratta di un problema di intelligenza: molte persone con discalculia hanno capacità cognitive nella norma o superiori alla media in altre aree.
La discalculia può manifestarsi in diverse forme e con vari gradi di severità. Alcuni individui possono avere difficoltà principalmente con i calcoli aritmetici di base, mentre altri possono lottare con concetti matematici più complessi come la geometria o l’algebra. È importante sottolineare che la discalculia è un disturbo permanente, ma con gli interventi appropriati è possibile sviluppare strategie compensative efficaci.
La prevalenza della discalculia varia tra il 3% e il 7% della popolazione scolastica, con una distribuzione relativamente equa tra maschi e femmine. Spesso coesiste con altri disturbi dell’apprendimento, in particolare la dislessia, e può essere associata a difficoltà nelle funzioni esecutive e nella memoria di lavoro.
Quali sono i sintomi della discalculia
I sintomi della discalculia variano in base all’età e al livello di scolarizzazione, ma alcuni pattern di difficoltà sono caratteristici e ricorrenti:
Difficoltà con i numeri e il senso del numero
- Problemi nel riconoscimento dei numeri: difficoltà nel riconoscere e nominare i cifre
- Confusione tra numeri simili: scambiare 6 e 9, 3 e 8, oppure 12 e 21
- Difficoltà nella sequenza numerica: problemi nel contare in ordine crescente o decrescente
- Problemi con il valore posizionale: non comprendere che il 3 in 30 ha un valore diverso dal 3 in 13
- Mancanza del senso della grandezza: non capire intuitivamente che 100 è molto più grande di 10
Difficoltà con le operazioni aritmetiche
- Problemi con i fatti numerici: difficoltà nel memorizzare le tabelline e i fatti aritmetici di base
- Errori nel calcolo: errori sistematici nelle operazioni matematiche
- Dipendenza dal conteggio sulle dita: continuare a usare le dita per calcoli semplici anche in età avanzata
- Difficoltà con gli algoritmi: problemi nell’apprendere e applicare procedure di calcolo
- Confusione tra operazioni: scambiare addizione e sottrazione, moltiplicazione e divisione
Problemi con i concetti matematici
- Difficoltà con frazioni e decimali: non comprendere il rapporto tra parti e tutto
- Problemi con i concetti di tempo: difficoltà nel leggere l’orologio, comprendere durate
- Difficoltà con il denaro: problemi nel calcolare resto, prezzi, transazioni
- Problemi spaziali: difficoltà con geometria, misurazioni, grafici
Sintomi nella vita quotidiana
- Difficoltà nel gestire il tempo: problemi nello stimare durate, essere in orario
- Problemi con le misure: difficoltà nel cucinare seguendo ricette, misurare distanze
- Difficoltà finanziarie: problemi nel gestire il denaro, fare acquisti, calcolare mance
- Ansia matematica: evitamento di situazioni che richiedono calcoli
Segnali comportamentali
- Evitamento: riluttanza a partecipare ad attività che coinvolgono numeri
- Frustrazione: reazioni emotive intense di fronte ai compiti matematici
- Bassa autostima matematica: percezione negativa delle proprie capacità numeriche
- Lentezza: tempo eccessivo richiesto per completare calcoli semplici
Quali sono gli errori tipici della discalculia
Gli individui con discalculia commettono errori caratteristici che seguono pattern specifici:
Errori di conteggio
- Salti nella sequenza: “1, 2, 3, 5, 6, 8, 9…”
- Conteggio doppio: contare lo stesso oggetto due volte
- Perdita del conteggio: dimenticare dove si è arrivati durante il conteggio
- Conteggio inefficiente: ricominciare da 1 invece di proseguire da un numero dato
Errori nei calcoli
- Errori di riporto: dimenticare di riportare nelle addizioni con più cifre
- Confusione procedurale: mescolare i passaggi di algoritmi diversi
- Errori di segno: confondere + e -, × e ÷
- Errori di posizione: scrivere il risultato nella colonna sbagliata
Errori concettuali
- Incomprensione del valore posizionale: pensare che 142 sia più piccolo di 25 perché inizia con 1
- Problemi con lo zero: non capire il ruolo dello zero come segnaposto
- Difficoltà con l’infinito: non comprendere che i numeri continuano all’infinito
- Confusione con le frazioni: pensare che 1/3 sia più grande di 1/2
Errori nella risoluzione di problemi
- Selezione dell’operazione sbagliata: usare l’addizione quando serve la moltiplicazione
- Problemi multi-step: perdersi nei problemi che richiedono più passaggi
- Interpretazione errata: non comprendere cosa chiede il problema
Come si capisce se si è discalculici
Riconoscere la discalculia può essere complesso perché spesso viene confusa con una semplice difficoltà in matematica. Ecco alcuni indicatori importanti:
Segnali precoci (età prescolare)
- Difficoltà nel conteggio: problemi nell’imparare a contare fino a 10
- Mancanza di senso del numero: non capire “di più” e “di meno”
- Problemi con i pattern: difficoltà nel riconoscere sequenze semplici
- Difficoltà con le forme: problemi nel riconoscere forme geometriche di base
Segnali nella scuola primaria
- Persistente uso delle dita: continuare a contare sulle dita per calcoli semplici
- Difficoltà con le tabelline: estrema difficoltà nel memorizzare i fatti aritmetici
- Errori sistematici: gli stessi tipi di errori si ripetono costantemente
- Lentezza estrema: tempo eccessivo per completare calcoli di base
Segnali nella scuola secondaria
- Evitamento della matematica: rifiuto di frequentare corsi di matematica
- Dipendenza dalla calcolatrice: incapacità di fare calcoli mentali semplici
- Difficoltà con algebra: problemi con concetti matematici astratti
- Ansia matematica severa: attacchi di panico o forte stress durante i compiti di matematica
Indicatori nella vita adulta
- Problemi finanziari: difficoltà nel gestire budget, calcolare interessi
- Difficoltà lavorative: problemi in lavori che richiedono calcoli
- Evitamento: evitare situazioni che richiedono matematica
- Dipendenza da altri: chiedere sempre aiuto per calcoli
Se si sospetta la presenza di discalculia, è importante consultare uno specialista per una valutazione formale. La diagnosi precoce può fare una grande differenza nell’apprendimento e nell’autostima.
Test per la discalculia
La diagnosi di discalculia richiede una valutazione completa condotta da professionisti qualificati. Ecco i principali strumenti utilizzati:
Test standardizzati
ABCA (Abilità di Calcolo Aritmetico): Valuta le competenze numeriche e di calcolo in bambini dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado.
AC-MT (Test di Valutazione delle Abilità di Calcolo e Problem Solving): Batteria completa che valuta:
- Abilità di calcolo scritto
- Calcolo mentale
- Comprensione e produzione numerica
- Risoluzione di problemi aritmetici
BDE (Batteria per la Discalculia Evolutiva): Strumento specifico per la valutazione delle competenze numeriche e aritmetiche.
TEDI-MATH: Test per la diagnosi dei disturbi del calcolo, che valuta:
- Conteggio
- Numerazione
- Calcolo aritmetico
- Sistema dei numeri
Aree di valutazione
Senso del numero:
- Riconoscimento di quantità
- Confronto di numeri
- Comprensione del valore posizionale
- Stima numerica
Calcolo:
- Fatti aritmetici (tabelline, addizioni/sottrazioni di base)
- Algoritmi di calcolo
- Calcolo mentale
- Uso di strategie
Risoluzione di problemi:
- Comprensione del testo
- Selezione delle operazioni
- Pianificazione della soluzione
- Controllo del risultato
Criteri diagnostici
Per una diagnosi di discalculia devono essere soddisfatti i seguenti criteri:
- Persistenza: difficoltà presenti per almeno 6 mesi nonostante interventi mirati
- Discrepanza: differenza significativa tra abilità intellettive e competenze matematiche
- Interferenza: le difficoltà interferiscono significativamente con il rendimento scolastico
- Esordio: i sintomi si manifestano durante l’età scolare
- Esclusione: assenza di deficit intellettivi, sensoriali o neurologici che possano spiegare le difficoltà
Chi può fare la diagnosi
La diagnosi deve essere effettuata da un’équipe multidisciplinare composta da:
- Neuropsichiatra infantile: per la valutazione clinica generale
- Psicologo: per la valutazione cognitiva e degli apprendimenti
- Eventualmente logopedista: per aspetti specifici del linguaggio matematico
Esercizi per la discalculia
Gli esercizi per la discalculia devono essere strutturati e mirati alle specifiche difficoltà dell’individuo:
Esercizi per il senso del numero
Attività di quantificazione:
- Giochi con dadi e counting dots
- Confronto di quantità senza conteggio
- Linea dei numeri fisica da percorrere
- Giochi di stima (“quanti sono questi oggetti?”)
Riconoscimento di pattern numerici:
- Sequenze numeriche con numeri mancanti
- Pattern con oggetti concreti
- Ritmi numerici da completare
Esercizi per il calcolo
Strategie di calcolo mentale:
- Decomposizione dei numeri (7+8 = 7+3+5 = 10+5 = 15)
- Uso di numeri amici (8+6 = 8+2+4 = 10+4 = 14)
- Calcolo con materiale concreto (regoli, abaco)
Automatizzazione dei fatti numerici:
- Giochi con le tabelline
- Carte dei fatti aritmetici
- App e software specifici
Esercizi per i problemi
Comprensione del testo:
- Sottolineare i dati importanti
- Riscrivere il problema con parole proprie
- Disegnare la situazione descritta
Strategie di risoluzione:
- Schema dei passaggi da seguire
- Check-list per la verifica
- Uso di modelli e schemi visivi
Strumenti compensativi
Tecnologici:
- Calcolatrice scientifica
- Software di matematica (GeoGebra, matematica parlante)
- App per smartphone dedicate ai calcoli
Non tecnologici:
- Tavole pitagoriche
- Linea dei numeri
- Formulari personalizzati
- Materiale manipolativo (regoli, base 10)
Come vede un discalculico
Comprendere come una persona con discalculia percepisce i numeri e la matematica è fondamentale per sviluppare empatia e strategie di supporto efficaci:
Percezione dei numeri
Per un discalculico, i numeri possono apparire:
- Confusi: numeri simili si confondono facilmente (6 e 9, 3 e 8)
- Astratti: mancanza di connessione tra simbolo numerico e quantità
- Instabili: la stessa operazione può sembrare diversa in momenti diversi
- Minacciosi: i numeri possono provocare ansia e stress
Esperienza del calcolo
Il processo di calcolo può essere percepito come:
- Labirintico: perdersi nei passaggi di un algoritmo
- Imprevedibile: non capire perché a volte funziona e a volte no
- Sovraccogliente: troppi numeri e informazioni da processare contemporaneamente
- Frustrante: sapere la risposta ma non riuscire a dimostrarla
Strategie compensative naturali
Molti discalculici sviluppano spontaneamente:
- Visualizzazione: creare immagini mentali per i problemi
- Verbalizzazione: parlare attraverso i problemi
- Concretizzazione: usare oggetti fisici per rappresentare numeri
- Pattern recognition: riconoscere schemi invece di calcolare
Impatto emotivo
La discalculia spesso comporta:
- Ansia da prestazione: paura di essere giudicati durante i compiti matematici
- Evitamento: tendenza a evitare situazioni che richiedono calcoli
- Bassa autostima: percezione di essere “stupidi” in matematica
- Isolamento sociale: evitare giochi o attività che coinvolgono numeri
Comprendere queste prospettive aiuta insegnanti, genitori e compagni a fornire il supporto appropriato e a creare un ambiente di apprendimento inclusivo. È importante ricordare che la discalculia non riflette l’intelligenza generale: molte persone con discalculia eccellono in altre aree come arte, letteratura, musica o pensiero creativo.
L’obiettivo non è “curare” la discalculia, ma sviluppare strategie che permettano alla persona di funzionare efficacemente nella vita quotidiana e di raggiungere il proprio potenziale in tutte le aree di interesse.