Cos’è la venereologia?
La venereologia costituisce la disciplina medica focalizzata sulla prevenzione, identificazione e cura delle infezioni trasmesse per via sessuale.
Questa branca si affianca spesso alla dermatologia, considerato che molte infezioni a trasmissione sessuale producono manifestazioni cutanee. Nel corso degli ultimi decenni, la venereologia ha assunto un ruolo sempre più centrale nell’ambito sanitario, soprattutto in relazione alla diffusione di infezioni come l’HIV e all’emergente fenomeno dell’antibiotico-resistenza.
Chi è il venereologo?
Il venereologo rappresenta la figura professionale specializzata nell’individuazione e nel trattamento delle patologie a trasmissione sessuale. Questo specialista possiede competenze specifiche relative a:
- la valutazione diagnostica delle infezioni sessualmente trasmissibili
- la definizione di strategie terapeutiche mirate
- la divulgazione di pratiche preventive efficaci
- l’orientamento e il supporto per i soggetti colpiti e i loro partner.
Il venereologo collabora spesso con altri professionisti come ginecologi, urologi e andrologi per offrire un supporto completo alla salute sessuale.
Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili?
Le malattie sessualmente trasmissibili includono diverse infezioni che si diffondono principalmente attraverso i contatti sessuali. Tra le più frequenti si annoverano:
- patologie batteriche: infezione da Chlamydia trachomatis, gonorrea, lue
- infezioni di origine virale: infezione da HIV, herpes simplex genitale, condilomi genitali da HPV, epatiti B e C
- infezioni parassitarie: tricomoniasi vaginale, scabbia genitale, pediculosi del pube
- infezioni fungine: candidosi genitale.
- Diverse tra queste patologie possono evolversi in modo asintomatico per periodi considerevoli, determinando conseguenze cliniche significative o contagio inconsapevole dei partner. Per tale ragione, risulta essenziale sottoporsi a controlli regolari, particolarmente in caso di comportamenti sessuali a rischio o numerosi partner.
Diverse tra queste patologie possono evolversi in modo asintomatico per periodi considerevoli, determinando conseguenze cliniche significative o contagio inconsapevole dei partner. Per tale ragione, risulta essenziale sottoporsi a controlli regolari, particolarmente in caso di comportamenti sessuali a rischio o numerosi partner.
Quali esami si svolgono per le MST?
La diagnostica delle malattie sessualmente trasmissibili si avvale di differenti metodologie:
- test sierologici: permettono di individuare infezioni come HIV, sifilide ed epatiti virali
- esami colturali e molecolari (mediante prelievo con tampone): utili per identificare agenti patogeni come clamidia, gonococco e trichomonas
- esame del campione urinario: può evidenziare specifiche infezioni come quella da clamidia
- valutazione fisica diretta: osservazione delle manifestazioni visibili come lesioni o alterazioni tessutali
- screening citologico e test HPV: nelle donne, per identificare alterazioni cellulari correlate all’infezione da papilloma virus.
La maggioranza di questi accertamenti risulta non dolorosa e di rapida esecuzione, effettuabile in contesto ambulatoriale. La tempestività diagnostica rappresenta un elemento cruciale per la risoluzione efficace e la prevenzione di complicanze.
Quando serve un consulto di venereologia?
È opportuno rivolgersi a un venereologo nelle seguenti circostanze:
- quando si manifestano segni o sintomi sospetti quali irritazione, prurito, eruzioni cutanee nell’area genitale, dolore durante la minzione o rapporti sessuali
- dopo un contatto sessuale a rischio o non protetto
- se si è ricevuta comunicazione da un partner circa una possibile esposizione a una MST
- per screening periodici di prevenzione, specialmente se si hanno multiple relazioni intime
- prima di interrompere le misure protettive con un nuovo partner stabile.
La visita preventiva e diagnostica dal venereologo rappresenta un atto responsabile verso sé stessi e i propri partner. Molte infezioni sessualmente trasmissibili, se individuate precocemente, risultano completamente curabili o efficacemente gestibili.
La prevenzione rimane lo strumento più efficace contro le MST: protezione durante i rapporti sessuali, consapevolezza e responsabilità nelle scelte sessuali e monitoraggio medico periodico costituiscono elementi fondamentali per preservare la salute sessuale.